Il ritorno delle strutture a setti portanti

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Il recupero delle tecniche costruttive antiche

È curioso come l’edilizia moderna, per rispondere adeguatamente alle esigenze tecniche dettate dalle norme, e alle improrogabili esigenze di risparmiare energia, recuperino, attraverso lo sviluppo tecnologico dei materiali in chiave moderna le tecniche costruttive antiche.
Storicamente, infatti, le costruzioni si sono caratterizzate per una coincidenza fra ciò che viene definito “sistema portante” e quello che si identifica come “sistema di protezione” degli occupanti nei confronti delle intemperie; non vi era, quindi sostanzialmente, “separazione” fra struttura e tamponamento. L’utilizzo della muratura costituiva la tecnica di costruzione più diffusa: tale tecnica è caratterizzata sia da capacità portanti che da importanti proprietà di isolamento termico ed acustico.
Solo verso la fine del 1800 la tecnica costruttiva che prevede una “separazione” fra struttura portante (all’epoca in acciaio) e tamponamento ha cominciato a diffondersi.
E’ opportuno, comunque, evidenziare come questa “separazione” si caratterizza per il pregio della flessibilità realizzativa, ma non per l’efficienza: si pensi, ad esempio come nel campo dell’ingegneria meccanica per la realizzazione delle automobili si sia seguito un processo inverso, nel quale dalle autovetture a telaio separato dalla carrozzeria si è passati, nelle più moderne ed efficienti autovetture, ad un sistema integrato a scocca portante in cui la carrozzeria stessa funge da struttura portante.

Oggi quindi, sostituendo le murature in favore del calcestruzzo armato, opportunamente isolato, si possono realizzare edifici a setti portanti multipiano a struttura anche complessa.
Il cemento armato è gettato in casseri autoportanti in materiale plastico coibente (Polistirene Espanso Sinterizzato) prodotti industrialmente che permettono di costruire in modo semplice ed economico nel rispetto di tutte le norme migliorando la sicurezza degli operatori in cantiere.

Prof. Ing. Tomaso Trombetti
Docente Tecnica delle Costruzioni
Università degli Studi di Bologna

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