Vivere in sicurezza nella propria casa...

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un’esigenza di tutti noi

Vivere in sicurezza nella propria casa è un’esigenza di tutti noi. La casa è, infatti, il luogo per eccellenza in cui ogni persona si sente al sicuro; è un luogo di pace, di calma e di sicurezza. Ma cosa succede quando all’interno dell’abitazione si insidia un pericolo? Viene infranto il senso di protezione ed è l’elevata la possibilità di gravi danni a cose e persone.
Dal punto di vista edile esistono molte norme e leggi che regolano la manutenzione gli edifici negli elementi strutturali, che possono causare il cedimento parziale o totale dell’edificio. Non esistono, invece, norme di riferimento per la regolamentazione degli elementi non strutturali, nonostante siano anch’essi fonte di grave pericolo. L’elemento non strutturale più pericoloso è il solaio, la cui parte inferiore, chiamata fondello, in alcune condizioni può staccarsi e crollare. Questo fenomeno prende il nome di sfondellamento:  distacco e successiva caduta della parte inferiore della pignatta.

Lo sfondellamento è un fenomeno che deriva da diversi fattori, da una parte gli errori in fase di progettazione strutturale (luci di solaio eccessivamente diverse tra loro, luci eccessive nelle travi in spessore) e dall’altra quelli relativi all’esecuzione dei lavori (cattiva qualità dei materiali, errato disegno delle pignatte, cattivo riempimento dei travetti). Gli edifici più colpiti da questo fenomeno sono quelli costruiti dagli anni ‘40 agli anni ‘70, ma ancora oggi, purtroppo vengono eseguiti solai con tecniche errate, materiali scadenti e una progettazione non adeguata del solaio.

Il rischio sfondellamento è proporzionale al peso dei materiali e all’estensione del crollo. Generalmente negli edifici residenziali lo spessore dell’intonaco è circa 2/3  cm, pertanto uno sfondellamento provoca un crollo di un peso pari a 50-75 Kg/mq. Considerando l’estensione media di uno sfondellamento in un’abitazione, il cedimento su cose e persone ha un peso dai 150 ai 225 Kg.
Prevenire e proteggersi dallo sfondellamento è oggi possibile. Esistono infatti società che si occupano di svolgere indagini diagnostiche sui solai per individuare la possibilità di cedimenti anche prima che avvenga il crollo. Una volta individuato il rischio sfondellamento, o a crollo già avvenuto, è necessario proteggersi e per farlo sono possibili diverse soluzioni, come la demolizione e il rifacimento del solaio, la rete o appositi controsoffitti antisfonellamento.

La scelta della tecnica di protezione è estremamente delicata e dipende da molti fattori, quali la situazione generale del solaio e la superficie esposta. È comunque estremamente importante scegliere un sistema che garantisca la tenuta di un crollo. Questo è possibile soltanto scegliendo un sistema che abbia un elevato coefficiente di sicurezza e non che garantisca la tenuta di un peso specifico. Infatti i solai hanno pesi differenti e non sempre una tenuta di 50-60 Kg/mq è sufficiente a contenere uno sfondellamento. Un sistema adeguato deve garantire una tenuta almeno 2 volte superiore al possibile crollo e quindi deve essere progettato di volta in volta in base alle caratteristiche del solaio.
Altri valori aggiunti che possono essere ricercati all’interno del prodotto scelto per la messa in sicurezza sono la sua certificazione con prove di laboratorio effettuate da enti riconosciuti, che garantiscono la qualità del prodotto, e l’assicurazione del prodotto e della posa in opera, che oltre ad essere un’ulteriore garanzia tutelano la messa in sicurezza sotto ogni aspetto.

Ufficio stampa SICURTECTO S.r.l.
Sistemi Antisfondellamento Brevettati
www.sicurtecto.it

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