Edificio residenziale a basso consumo energetico ed elevato confort

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La luce prende forma: incontro con il progettista

l Progetto “La luce prende forma” è stato elaborato dall’ Arch. Carlo Sguassero e dall’Ing. Marco Malisan in occasione del Concorso “Un guscio per vivere in sicurezza e armonia“.

Da quale idea e’ nato il progetto?

La nostra idea nasce dal concetto di “cellula”, caratterizzata da un nucleo centrale e da un guscio protettivo che avvolge la parte vitale interna. Dal pensiero “contenitore-contenuto” si è sviluppato lo studio con tutta una serie di ragionamenti in base ai quali sono stati dimensionati e distribuiti i vari ambienti. La progettazione “interno-esterno” segue un’idea di raffinatezza che sia in armonia con un architettura semplice, pensata con criteri di funzionalità senza cercare soluzioni decorative, ma lasci all’arredo il compito di portare colore e calore.

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Perche ha scelto questo nome per il progetto?

Una notevole attenzione è stata posta nei confronti della flessibilità interna dell’alloggio, al fine di poter adattare la cellula alle più disparate esigenze estetiche e funzionali. Innanzitutto vi è la possibilità di variare l’accesso alla cellula a seconda delle diverse tipologie di aggregazione utilizzate e successivamente, di variare la distribuzione interna dei locali al fine di adeguare la pianta dell’alloggio alle diverse esigenze degli utenti. Nella prima soluzione distributiva, l’accesso all’alloggio è posto in asse con il cono visuale e la zona notte, situata a Est è realizzabile in due diverse modalità: la prima avente due camere da letto singole separate da un piccolo bagno, la seconda dotata di una camerate doppia, un bagno e da un piccolo studio. La secondo soluzione è invece caratterizzata dalla possibilità di dotare la camera padronale di un bagno privata e di trasformare lo studio in un secondo bagno. La terza ed ultima opzione, avente ingresso laterale, oltre a consentire la realizzazione del secondo bagno, permette l’ampliamento della zona giorno e la creazione di un piccolo terrazzo sul quale si affaccia la cucina. L’estrema duttilità della pianta interna è data dalla presenza di due cavedi fissi per il passaggio degli impianti e dall’utilizzo delle pareti divisorie Plastbau.

Perche’ ha ideato questa particolare soluzione tipologica e quali sono le finalita’ del progetto?

Si è cercato di progettare un edificio residenziale unifamiliare a basso consumo energetico, elevato confort e adeguata resistenza meccanica in accordo con il sistema costruttivo “Plastbau” senza trascurare la semplicità delle linee e la simmetria delle forme.
Un edificio sicuro e compatto a guscio perimetrale portante che valorizza al massimo la zona giorno sia dal punto di vista spaziale che funzionale e la collega idealmente attraverso una vetrata continua all’ambiente che la circonda per conferire il massimo confort possibile sia visivo che sensoriale.
Inoltre, la particolare forma esagonale permette anche un facile collegamento tra più cellule elementari per realizzare case in linea ed edifici a torre dalle forme dinamiche e innovative, ma nello stesso tempo caratterizzate da solidità e compattezza.

Come ha affrontato il tema del risparmio energetico?

I temi legati al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente completano lo studio sulla progettazione di questo edificio residenziale unifamiliare.
Il controllo della radiazione solare diretta e diffusa viene svolto da un sistema di veneziana interamente metallica a lamelle posizionate all’esterno; tale dispositivo di schermatura può essere alzato e abbassato per evitare di integrare la luce diurna con una illuminazione artificiale.

Il grande spazio del tetto piano, progettato in riferimento alla norma UNI 11235, viene utilizzato per l’installazione di pannelli fotovoltaici e per la creazione di una copertura verde che aumenta notevolmente l’isolamento termico, favorendo le condizioni che determinano il confort abitativo.
L’edificio è pensato come un guscio protettivo a nord che si apre invece a sud verso il sole. La facciata nord, nord-est ed nord-ovest è progettata in modo da risultare completamente opaca e altamente isolata per proteggere l’edificio dai freddi venti invernali.
Una casa di questo tipo non ha termosifoni. È riscaldata, quando il sole non le basta, da un impianto radiante a pavimento alimentato da una sonda geotermica che fa funzionare una pompa di calore alimentata da corrente elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici sul tetto.

Per offrire un comfort superiore e per limitare ulteriormente le perdite sistema costruttivo per il risparmio di energiadi calore dovute alla ventilazione degli ambienti, è installata una ventilazione meccanica controllata. Si tratta di un impianto che permette il dovuto ricambio dell’aria senza perdite di calore abbinando quindi risparmio energetico e qualità dell’aria sempre ottimale, pulita e filtrata.
L’insieme degli impianti è gestito da un dispositivo di controllo centralizzato collegato alla sala termica, progettata internamente all’abitazione per minimizzare le perdite di carico e le dispersioni termiche, limitando così il consumo dell’energia e assicurando a chi abita nella casa condizioni di benessere psicofisico e protezione: confort ambientale determinato dalla gestione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, confort visivo dato dall’integrazione dell’illuminazione artificiale con quella solare.
Il tutto si completa con l’adozione di un impianto di recupero dell’acqua piovana.

Arch. Carlo Sguassero
Ing. Marco Malisan

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