RSA IN 12 MESI: Come ingegnerizzare il cantiere con il Sistema costruttivo Poliespanso
Un traguardo raggiunto: in soli 12 mesi è stata realizzata una struttura all’avanguardia, per tecnologia utilizzata ed efficienza energetica e ambientale. La nuova Rsa di Mantova, inaugurata il 22 dicembre 2018, si sviluppa su tre piani per oltre 14.000 mq di costruzione e ospita 240 posti letto.
La nuova residenza sanitaria assistenziale, immersa nel verde del Parco della Salute “Green Park” è un edificio in classe A4, a energia quasi zero ed efficiente dal punto di vista sismico, acustico e termico. «L’attività progettuale ha avuto come scopo la creazione di un edificio che fosse efficace fin dalla posa della prima pietra – ha spiegato l’architetto Davide Nicchio – e una volta sviluppato il progetto architettonico, è stata essenziale una grande fase di ingegnerizzazione del processo costruttivo». Un percorso che ha portato a un progetto che si distingue per comfort abitativo, efficienza energetica, sicurezza, velocità esecutiva, ottimizzazione delle risorse e basso impatto ambientale. Per la realizzazione sono stati impiegati 13000 mq di Solaio Plastbau Metal e 4000 mq di muro Plastbau3.
Intervista all’Arch. Nicchio Davide Direttore dei Lavori
Come si sviluppa la struttura della nuova RSA?
– la RSA ospita fino a 140 posti letto divisi in 12 nuclei per un complessivo di 14 mila metri quadri e approssimativamente 33 mila metri cubi. L’edificio si compone in tre blocchi; uno da tre piani e due ali a due piani che avvolgono l’ingresso principale. Una volta entrati poi la all dà accesso tra i due connettivi ai vari nuclei. L’edificio è stato concepito per essere molto confortevole con ampie vetrate che guardano sul parco circostante. Al contempo si è voluto creare una struttura altamente efficiente dal punto vista sismico acustico e termico. L’edificio è in classe A4 ovvero edificio a energia quasi zero.
Come si è svolta l’attività progettuale?
– L’attività progettuale ha avuto come scopo la creazione di un edificio che fosse efficiente sin dalla posa della prima pietra. Sviluppato il progetto architettonico è stata essenziale una grande fase di ingegnerizzazione del processo costruttivo. Sono state coinvolte in fase progettuale tutte le aziende e le industrie produttrici per permettere lo sviluppo sincronizzato dei differenti materiali, al fine di verificare tutte le lavorazioni e risolvere tutti i conseguenti problemi di coesistenza che potrebbero causare rallentamenti o interventi non previsti nel cantiere. E’ stato così possibile realizzare un polo architettonico unitario, semi industrializzato che è stato solo assemblato in cantiere da personale specializzato.
Perchè è stata scelta la tecnologia costruttiva di Poliespanso?
– L’industrializzazione del cantiere è stata possibile anche grazie alla tecnologia Plastbau di Poliespanso. I casseri Muro e i casseri solaio prodotti in azienda specializzata vengono forniti in cantiere secondo il gant previsto in fase progettuale. Questo consente una ridotta quantità di materiale stoccato in cantiere. Inoltre la capacità del prodotto di adattarsi al prodotto fornito permette una maggiore garanzia del rispetto delle tempistiche.
Grazie alla Tecnologia di Poliespanso è stato possibile il raggiungimento di numerosi obiettivi posti in fase di progetto: l’involucro ha un’alta efficienza termica ed acustica. Le ampie luci raggiunte con Solaio Plastbau Metal, pari a 8 metri, permettono all’interno dell’edificio l’utilizzo di tramezzature a secco a favore di una grande versatilità degli ambienti. Inoltre un elemento non secondario per una struttura a scopo sanitario, è la grande caratteristica del Sistema Plastbau di lavorare per setti portanti garantendo un’elevata efficienza sismica.
Le parole chiave del progetto sono dunque Comfort, Efficienza, Sicurezza, Velocità esecutiva, Ottimizzazione delle risorse e Basso impatto ambientale.
Tutto questo ha permesso di realizzare questa struttura in 12 mesi.