EPS e Impatto Ambientale
I vantaggi offerti dall’EPS in termini di impatto ambientale assumono notevole importanza a seguito della valutazione del ciclo di vita del materiale, dall’estrazione delle materie prime alla produzione, al trasporto, all’utilizzo fino al riciclaggio o al definitivo smaltimento. Sostituire gli alleggerimenti tradizionali con polistirene espanso significa prima di tutto diminuire l’escavazione del territorio privandolo di risorse non rinnovabili quali l’argilla o gli inerti di cava.
Significa inoltre diminuire i consumi energetici, quindi l’inquinamento. Infatti per produrre 1 mc di alleggerimento per solai (pignatte), sono necessarie 196.000 kcal. Per produrre invece 1 mc di alleggerimento in pannelli PLASTBAU Metal si utilizzano solo 110.000 kcal.
Il polistirene espanso inoltre non contiene alcun gas nocivo per la fascia di ozono (clorofluorocarburi o CFC) e non rilascia esalazioni nel tempo.
I benefici dell’EPS sono del resto riscontrabili anche in relazione al consumo di combustibili, all’emissione di anidride carbonica e al risparmio energetico favorito dalle proprietà isolanti del materiale. Tutto ciò inoltre costituisce una misura preventiva agli esiti dell’effetto serra.
L’EPS è inoltre un materiale interamente reciclabile; esso può infatti essere macinato e poi mescolato a polistirene espanso vergine per produrre imballi ed elementi cassero per edilizia oppure può essere ottimamente impiegato quale inerte per la produzione di malte cementizie alleggerite.